CAMPANA Alberto - Cn. Domitius Calvinus. Un denario di Osca (RRC 532/1)

Alberto Campana
CN. DOMITIUS CALVINUS. Un denario di Osca (RRC 532/1).
Ed. 2016, f.to 17x24cm, pp. 80, ill.ni a colori.
Collana di studi e ricerche: II. Uomini e monete della Repubblica Romana.

Dopo la biografia di Tito Quinzio Flaminino, con accurata analisi numismatica della sua famosa emissione aurea coniata in Grecia (RRC 548/1), l’autore si è ora soffermato a gettare luce sulla figura storica e sulla monetazione di un altro protagonista della storia romana repubblicana, Cneo Domizio Calvino.
Si tratta di un personaggio forse non molto noto al grande pubblico, ma emerse presto nel panorama politico romano del primo secolo a.C., divenendo console nel 53 a.C., nonostante uno scandalo elettorale. Fu amico del coetaneo Cesare, essendo nato intorno al 97 a.C., per il quale combatté nella guerra civile contro i pompeiani. Dopo l’assassinio del dittatore, rimase nel partito dei cesariani e inizialmente si barcamenò abilmente tra i triumviri, godendo alla fine della protezione di Ottaviano. Nonostante alcuni insuccessi militari contro i cesaricidi, fu compensato per la sua fedeltà con un secondo consolato, nel 40 a.C., e col governatorato della Spagna per tre anni, dal 39 al 36 a.C., dove riportò successi militari contro i Cerretani, l’ultima popolazione ispanica ancora avversa ai Romani. Grazie a tali successi rientrò a Roma nel 36 a.C., ove celebrò un trionfo. Successivamente si ritirò a vita privata, dedicando le sue risorse al restauro dell’antica Regia, la residenza del collegio dei Pontefici, e alla rivalutazione della religione romana sempre più al servizio del nascente impero romano.
Fu uno dei pochissimi personaggi, con grado consolare, ad attraversare indenne praticamente tutto il I secolo a.C., morendo ormai ottuagenario poco dopo il 20 a.C., durante la pax augustea.
Mentre era governatore in Spagna, egli coniò a suo nome un denario in argento (RRC 532/1) a Osca, che era anche la base militare romana nella campagna contro i Cerretani.
Grazie a una esaustiva analisi, con l’esame di quasi 180 esemplari, tutti illustrati in apposite tavole, è stato possibile riconoscere i conii utilizzati e ricostruire la relativa sequenza, evidenziando come sia stata una emissione prodotta intensamente nell’arco di pochi mesi del 38 a.C., subito dopo avere riportato i primi successi sui Cerretani e per questo essere stato salutato come imperator dalle sue truppe.
Grazie all’abbinamento tra un’accurata ricostruzione storica, con puntuale richiamo alle fonti originali, e attento esame della sua emissione monetaria, seguendo l’impostazione e filosofia della serie “Uomini e Monete della Repubblica Romana”, è stato raggiunto l’obiettivo di comprendere, nelle sue varie sfaccettature, una interessante pagina della numismatica romana repubblicana.

Prezzo: €15,00
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